La divisione “Gonzato” scelta per la “vetrina” dell’Azerbaijan per i materiali speciali
4 aprile 2015 – Giornale di Vicenza, pagina 6
C’è una mano vicentina nella presenza dell’Azerbaigian all´Expo di Milano. La “Gonzato Contract”, divisione dedicata alle forniture speciali della nota Ind.i.a. di Malo, ha iniziato nei giorni scorsi ieri l´installazione dei parapetti del padiglione dello Stato azero. Il contratto – fa sapere la Ind.i.a. – è stato siglato con la Simmetrico di Milano poche settimane fa e prevede «la produzione ed installazione di tutti i parapetti del padiglione, sia interni che esterni. I parapetti saranno prodotti in acciaio, su disegno del committente, con pannelli di tamponamento a tondini e funi tensionate e corrimani personalizzati».
EFFICIENZA ANCHE PER L’AMBIENTE. La Gonzato Contract è stata scelta per la sua capacità – come sottolinea la nota – di fornire «una soluzione efficace, ecologica ed economica, nel pieno rispetto del pianeta e dei suoi equilibri, che contribuirà a garantire un ambiente sicuro e piacevole per i visitatori del padiglione dell’Azerbaijan durante l´Esposizione universale ospitata dall’Italia dal 1° maggio al 31 ottobre». Infatti «i materiali e le tecnologie adottati per questi parapetti garantiranno ridotti costi di manutenzione, resistenza nel tempo e risparmio energetico». Da segnalare tra l´altro che «si utilizzerà uno speciale corrimano con sistema di illuminazione a luce dimmerabile ed uniforme, il Led Railing System di IAM Design, studiato e disegnato nel rispetto delle normative di sicurezza sia da un punto di vista di posizionamento e di ergonomia dell´oggetto, sia da un punto di vista illuminotecnico».
STRUTTURA CHE RIVIVRÀ IN PATRIA. Il tutto all´interno di un progetto – quello del padiglione “Azerbaijan, Treasure of Biodiversity” – realizzato da Simmetrico network, gruppo di creativi nato da un’idea di Daniele Zambelli nel 2007, che punta a esprimere la biodiversità paesaggistica e culturale del Paese, attraverso tre biosfere in vetro a doppia curvatura. «Tutti i materiali e gli spazi – specifica la nota – sono stati studiati per rendere il padiglione riadattabile e funzionale anche nel tempo. Al termine dell’esposizione sarà infatti smontato e trasferito in Azerbaijan, nella capitale Baku, dove diventerà il centro dedicato alla biodiversità».
C’È ANCHE IL COLOSSEO. È un secondo “colpo”, quello della divisione della Ind.i.a., visto che come noto si sta occupando anche del restauro del Colosseo – ieri sera monumento protagonista della Via Crucis di Papa Francesco – con un contratto di collaborazione riguarda la fornitura e posa in opera di 69 cancellate in ferro forgiato a chiusura dei fornici del I° ordine dell’anfiteatro.