Nata come piccola realtà familiare del settore metalmeccanico, Ind.i.a. SpA è oggi uno dei leader mondiali nella lavorazione del metallo. Specializzata nella produzione di semilavorati e sistemi modulari in metallo per l’edilizia e l’architettura, l’azienda opera nel territorio vicentino, area a forte vocazione manifatturiera, molto sensibile alle tematiche inerenti l’internazionalizzazione delle medie imprese. L’azienda ha un’importante presenza territoriale a livello globale – con 24 società – e quartier generale in Italia, a Malo.
Il complesso processo di internazionalizzazione ha stimolato i vertici dell’organizzazione a un ridisegno della strategia di integrazione delle diverse filiali e alla progettazione di una nuova supply chain. Una scelta che ha portato l’azienda a voler condividere gli standard organizzativi (normativi, fiscali, linguistici) a livello internazionale per un miglior governo di tutto il gruppo. Protagonista di questo cambiamento: Sage ERP X3 proposto e implementato da Formula.
Il progetto del nuovo ERP coinvolge tutte le aree: amministrazione, controllo di gestione, acquisti, vendite e produzione. A queste si aggiungeranno la gestione del magazzino in radio-frequenza e l’integrazione dei device mobili con il sistema informativo centrale.
Trattandosi di un gruppo, è stata definita una implementazione in più step. “Il primo è stato quello di definire un modello di riferimento” spiega a Sistemi&Impresa il CIO, Giovanni Piazza. “Il primo Go Live riguarda la consociata con sede in Germania, poi l’Italia e la Spagna e, a seguire, le altre filiali”.
Un cambiamento forte per l’azienda, un segnale di trasformazione che vede il passaggio a Sage ERP X3 come nuovo approccio alla ‘cultura del dato’. Grazie al supporto degli esperti di Formula, ed al network internazionale di Sage, l’azienda sta integrando i processi di tutte le consociate con un occhio di riguardo alla user experience.
Di come l’azienda stia affrontando un percorso di standardizzazione dei processi e di integrazione verso l’internazionalizzazione ce ne ha parlato Giovanni Piazza, CIO Ind.i.a. SpA.
In un settore come il vostro cosa significa fare innovazione?
Significa investire nella ricerca e sviluppo di nuovi design. L’innovazione è un’attività quotidiana che trova massimo sfogo in un ambiente ad alto coinvolgimento. È quello che facciamo ogni giorno, da più di 40 anni: liberiamo l’iniziativa, la creatività, la passione. Oggi, grazie alle più moderne tecnologie, stiamo implementando un sistema di comunicazione interna per agevolare il più possibile la circolazione delle informazioni indirizzate a dipendenti e collaboratori. Da tale sistema ci aspettiamo un beneficio sia per quanto riguarda l’attività produttiva sia per il clima organizzativo.
Innovazione quindi abilitata dagli strumenti tecnologici…
Certamente. Siamo partiti dalla riduzione degli sprechi e dalla ricerca dell’efficienza: per fare in modo che i nostri designer e tutti i collaboratori potessero concentrarsi sulle attività ad alto valore aggiunto, abbiamo scelto di adottare soluzioni che automatizzassero e ottimizzassero al massimo le procedure del quotidiano. Il nostro obiettivo è snellire i processi produttivi, individuare gli errori e imparare da essi. Generare dati non significa generare informazioni di business.
Come si crea valore attraverso i processi digitali?
Uno dei modi per generare valore è l’efficienza. I processi digitali consentono di abbattere i costi legati all’operatore e al suo ambiente di lavoro. Uno dei nostri obiettivi, ad esempio, è ridurre i consumi di carta.
Qual è stato il bisogno che vi ha spinto a implementare un nuovo ERP?
I motivi per i quali abbiamo scelto di intraprendere il progetto che ci porterà ad utilizzare un nuovo gestionale sono molteplici. Primo tra tutti: la necessità di un più rapido ed efficiente scambio di informazioni tra le sedi. I processi di intercompany sono infatti per noi estremamente importanti, soprattutto in questa fase di integrazione. Oggi abbiamo la possibilità di fare report in tempo reale sullo stato dello stock e sull’andamento della produzione a livello globale.
Perché Sage ERP X3?
Abbiamo scelto Sage ERP X3 di Sage perché si è dimostrato un prodotto solido, diffuso in tutte le nazioni dove siamo presenti, versatile e comprensivo di molte delle funzioni di cui abbiamo bisogno. Come, ad esempio, di una forte integrazione dei dispositivi mobile.
Quali vantaggi vi ha offerto?
Quelli di una piattaforma unica di lavoro per tutte le aziende. Un Hub dove lo scambio dei dati e delle informazioni è sicuro e agevole. I dati sono però anche completamente fruibili dagli utilizzatori quando si trovano fuori sede. Per noi questo è un aspetto fondamentale, dal momento che il mercato richiede sempre più velocità. Un unico sistema ERP fornisce un vantaggio strategico essenziale per noi. Potremo infatti in qualsiasi momento e con pochi clic creare i documenti e gli impegni che ci consentiranno di movimentare merci tra le nostre sedi. Un processo finalizzato a evadere il maggior numero di ordini possibile, senza dover produrre merce legata a stock. Grazie a Sage ERP X3 puntiamo a ottimizzare stock e produzione degli articoli a bassa movimentazione consolidando il lavoro dei plants produttivi principali.
Next step con Formula? Progetti in cantiere?
Il progetto che abbiamo intrapreso con Formula è un insieme di attività che impatteranno sull’operatività di tutte le nostre società. Infatti, oltre alla parte gestionale e finance, integreremo strumenti di business intelligence e un nuovo sistema e-commerce B2B. Attualmente abbiamo già tutti i software necessari a svolgere queste attività, ma con il cambio di sistema ERP ne stiamo approfittando per ridisegnare i processi secondo una vision internazionale. Non più quindi tanti piccoli software, il più delle volte molto customizzati ed estremamente specifici per ogni localizzazione, ma un numero ridotto di programmi molto strutturati e gestiti direttamente ed interamente dalla sede centrale italiana.
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